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Nella
foto, di Giordano Bompadre,una panoramica
del piazzale dell'aeroporto durante la cerimonia religiosa.
Domenica 15 giugno 2008, a partire
dalle ore 11 circa, presso l'hangar dell'aeroclub folignate,
si sono tenuti i previsti festeggiamenti per la ricorrenza del
40esimo anniversario della fondazione dell'Associazione "Arma
Aeronautica sezione di Foligno". Il programma
si è svolto con la deposizione della corona d'alloro presso
la stele dei caduti e la consueta cerimonia religiosa.
Ha fatto seguito la premiazione dei fondatori e dei veterani
dell'Associazione.
La cerimonia è stata anche occasione per ricordare il 60° anniversario
della costituzione dell'Ufficio di sorveglianza tecnica dell'aeronautica
militare (oggi denominato 9° Std) presso la ditta OMA. Alla
manifestazione, patrocinata dalla Regione
Umbria e dal Comune di Foligno, hanno preso parte, tra gli altri
il capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare, generale
Daniele Tei, il presidente nazionale dell'associazione arma
aeronautica, generale Giambortolo Parisi, il presidente Maria
Rita Lorenzetti, il sindaco Manlio Marini e
tutte le autorità civili, militari e religiose. Erano
presenti inoltre i labari delle varie associazioni combattentistiche
e d'arma.
La presidente Lorenzetti ha annunciato
che presso lo scalo folignate arriverà,
a breve, anche un elicottero
adibito al soccorso. Il presidente dell'Associazione
Arma Aeronautica, colonnello Angelo Ronconi,
ha tracciato la storia della sezione
folignate ed alla
fine ha presentato il nuovo labaro, la cui madrina è stata la
signora Quadrumani moglie del maresciallo trucidato a Kindu.
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I Sei i velivoli antincendio ufficialmente
di base nell'aeroporto di Foligno. Per la città un ruolo sempre
più definito nel panorama della Protezione Civile del centro
Italia.
Come
previsto, infatti, ieri si è tenuta, presso
il complesso aeroportuale intitolato al sottotenente pilota
M.O.V.M Giorgio Franceschi, la cerimonia di attivazione della
base operativa per sei aerei antincendio. Nuovo traguardo quindi,
per l'aeroporto folignate, nell'itinerario di riqualificazione
e potenziamento dell'impianto per le varie funzioni della Protezione
Civile. E' stato così
ufficializzato il cosiddetto armamento
della base operativa ovvero la predisposizione di tutte le strutture
necessarie ad ospitare stabilmente nei mesi estivi una squadriglia
di velivoli antincendio. Lavoreranno nelle operazioni
di contrasto del fuoco nelle aree boschive di tutta l'Italia
centrale. Si tratta di velivoli di costruzione americana, di
cui la società spagnola Avialsa è la concessionaria per l'Europa.
Sono giunti guidati da piloti spagnoli, ma ben presto saranno
condotti da piloti italiani che sono già impegnati in corsi
di addestramento per questo specifico tipo di aereo. Gli Aerei
di proprietà di una società privata che fa capo all'imprenditore
umbro Rodolfo Spagnoli garantirà il servizio alla Protezione
civile con cui la Air SP&A, questo è il nome della società,
ha stipulato una opportuna convenzione.
Le macchine, come ormai noto, sono gli
Air Tractor Fire Boss, aerei monomotore dotati di "scarponi"
ovvero galleggianti che li rendono utilizzabili in tutto e per
tutto come idrovolanti. Sono in grado di caricare oltre tremila
litri di acqua per ogni flottaggio radente effettuabile anche
in presenza di invasi dalle dimensioni ridotte. la loro velocità
massima a pieno carico e di 270 Km/h. "Touch
Down", la frase convenzionale
che comunica alla torre di controllo
l'avvenuto atterraggio, però, stavolta
non è stata pronunciata, se non virtualmente,
dai piloti dei Fire Boss AT802, poiché le avverse condizioni
meteo sulla nostra regione, non permettevano
un volo a vista in condizioni di sicurezza. (Com'è noto l'aeroporto
di Foligno non è ancora dotato di dispositivi e radioaiuti per
l'avvicinamento in condizioni di sicurezza nel caso di scarsa
visibilità e avverse condizioni.
N.d.R.). Chi ha potuto,
infatti, ha ammirato gli aerei
solo recandosi presso lo scalo di S.
Egidio dove sono rimasti in parcheggio.
Presenti alla cerimonia diverse autorità civili e politiche.
Il sindaco Manlio Marini, nel suo discorso, ha ribadito la vocazione
dell'aeroporto folignate per la protezione civile, ed ha consegnato
alcune targhe al generale di Squadra Aerea Luciano Massetti,
a Bertolaso,anche se non fisicamente presente perché impegnato
in Campania nell'emergenza rifiuti, all'assessore regionale
alla protezione civile Vincenzo Riommi, al vescovo Arduino Bertoldo,
al generale Di Bello, al comandante Riccardo Perrone direttore
degli aeroporti di Perugia, Ancona, Pescara.
Ed Inoltre a Mario Belloni direttore aeroporto di Foligno,
a Rodolfo Spagnoli amministratore unico della società AirSp&a,
che ha siglato una convenzione con la Protezione civile nazionale
per l'impegno della flotta contro gli incendi; al presidente
della Avialsa, che a sua volta ha consegnato una targa al sindaco
Marini. L'assessore regionale Riommi
ha a sua volta sottolineato l'importanza di questa struttura
nata a supporto delle attività di protezione civile. "Un servizio
strategico che qui a Foligno trova supporti tecnici ed
imprenditoriali davvero di alto livello". Il vescovo, infine,
ha posto l'accento sull'incremento di vita civile ed economica
che questa base d'armamento degli aerei antincendio rappresenta
per Foligno ed ha commentato: "Ci sarà bisogno di tante nuove
risorse umane per arrivare in porto sicuro".
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Prendendo le mosse dalla gita presso
la base aerea di Pratica di Mare, organizzata
il 24 maggio dall'Associazione
Arma Aeronautica in collaborazione con la ditta OMA,
in occasione delle prove ufficiali della “Giornata Azzurra 2008”
indetta dall’Aeronautica Militare per
la domenica successiva, scrive alla nostra redazione Giuseppe
Felicetti, facendo una appassionata ed appassionante
cronaca dell'evento e concludendo
con interessanti proposte che sono senz'altro da prendere
in seria considerazione, proprio in questi
giorni che la nostra città sembra riaffacciarsi alla ribalta
del mondo aeronautico nazionale, dove è stata collocata con
onore in un passato forse non troppo lontano, e dove potrebbe
ricollocarsi a pieno diritto anche in un prossimo futuro. Pubblico
integralmente questo interessantissimo documento con la speranza
che chi di dovere lo legga e ne tragga ispirazione.
dalla Redazione di "www.aformadidea.com"
09/06/2008
Foligno,
24 maggio 2008: una lunga colonna formata da otto
pullman GT ed altre decine di autovetture private sono partite
all’alba dal piazzale dell’Aeroporto di Foligno per raggiungere
la base aerea militare di Pratica di Mare, per assistere alle
prove della manifestazione aerea nazionale “Giornata Azzurra
2008” allestita dall’Aeronautica Militare per la domenica successiva.
Una mostra statica di aeromobili
militari ed una ininterrotta esibizione di velivoli militari
e civili conclusasi con le eccezionali prestazioni delle pattuglie
aeree acrobatiche della Spagna, Francia e della fantastica PAN
Italiana “Frecce Tricolori”.
La rappresentanza folignate (forte
di oltre 500 persone) si è raccolta attorno al gruppo dell’Associazione
Arma Aeronautica di Foligno e dell’AeroClub di Foligno,
del Cral della OMA-Tonti e del personale del 9° Servizio Tecnico
Distaccato dell’AM presso l’Aeroporto di Foligno. E’ bastato
un breve passaparola per radunare questa “compagnia” di appassionati
del volo e condurli presso la più grande base aerea italiana,
per immergersi e vivere una intera giornata azzurra ,
fra il rumore assordante (ma inebriante) del rombo dei motori,
dell’odore del kerosene JP4, poter “toccare con mano”, vedere
dal vivo, visitare gli interni di questi prodigi volanti.
La tecnologia aeronautica e l’avionica
(elettronica applicata all’aviazione) sono la migliore
attuazione del più spinto ingegno umano e della medicina aerospaziale,
perché a condurre queste macchine volanti bisogna avere doti
speciali. Ma anche per produrre questi “gioielli meccanici”
occorrono tecnici altamente specializzati che hanno nel cuore
e nella mente la passione del volo.
Queste superbe costruzioni sono
il compendio dell’alta tecnologia impiegata e della qualità
degli uomini che le gestiscono.
Le innovazioni aeronautiche trovano
utile ricaduta sulla vita quotidiana, dalle ricerche sul miglioramento
della salute, alla sicurezza degli aerei civili e delle
automobili, all’inquinamento, nelle costruzioni civili, ecc.
La città di Foligno da molto tempo
ha fornito uomini ed industrie che operano in prima linea
in questo settore avanzato della ricerca e della produzione,
raggiungendo il culmine della occupazione durante gli anni 1935-43.
Parte dei lavoratori specializzati confluirono nella tecnologia
ferroviaria ed altri nella rinascita di nuove aziende aeronautiche
cittadine trasmettendosi fra generazioni questo DNA azzurro.
Fra queste imprese, due sono note ed apprezzate a livelli nazionale
ed internazionale progettando e producendo manufatti per le
maggiori aviazioni del mondo.
L’imprenditoria folignate ha estremo
bisogno di giovani tecnici specializzati nel settore aeronautico,
che l’attuale tessuto scolastico cittadino non è ancora in grado
di fornire, a causa del ritardo nell’adeguamento dei loro corsi
di studio, come invece accadde in quegli anni d’oro con la pronta
disponibilità della “Regia Scuola Tecnica Industriale di Foligno”
(trasformatasi poi in Istituto Tecnico Industriale).
La proposta è quindi quella di attivare
dei corsi di specializzazione in tecnico aeronautico ed avionico,
magari con la possibilità di conseguire il brevetto di pilota
durante il corso degli studi aeronautici, presso l’ITI
di Foligno e l’AeroClub di Foligno. Per proseguire poi con Ingegneria
Aerospaziale presso l’Università degli Studi in Foligno.
Grandi idee sorvolano la nostra
città, basta intercettarle e farle atterrare sulla nuova e bella
pista dell’ aeroporto folignate.
Nella foto: Un Eurofighter
Typhoon in mostra sul piazzale della base aerea di Pratica di
Mare (foto Felicetti Giuseppe)
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News:
Arrivano i Trattori dell'Aria
(Air
Tractor 802 FireBoss) |
dalla Redazione
di "www.aformadidea.com"
09/06/2008 |
"L'aeroporto di Foligno
puntava a sviluppare fortemente la sua vocazione di
Protezione Civile e la scelta del dipartimento nazionale di collocare
una base di armamento nel nostro scalo è motivo di grande soddisfazione":
con queste parole il sindaco Manlio Marini, ha espresso il suo compiacimento
per l'imminente installazione, presso il nostro aeroporto "Franceschi",
della base di armamento, prevista per giovedì prossimo (alle ore 10,30)
dei 6 velivoli Air Tractor 802 Fire Boss" che opereranno per conto della
Protezione Civile nazionale durante la campagna antincendio dell'estate
prossima. E' doveroso precisare che i sei velivoli non saranno di stanza
a Foligno; non saranno cioè schierati dentro l'aeroporto folignate ma
la nostra struttura aeroportuale farà da supporto alla flotta durante
tutto il periodo estivo. Qui troveranno, insomma, assistenza e manutenzione
necessarie durante la loro attività.
In
Comune si è già svolta una riunione tecnica per definire l’organizzazione
della giornata di arrivo dei sei mezzi aerei. Presenti, tra gli altri,
anche Rodolfo Spagnoli, che è l'amministratore unico della società Air
Sp&a, la società che ha siglato una convenzione con la Protezione Civile
nazionale per l'impegno della flotta contro gli incendi, il quale ha
puntualizzato che lo scalo folignate funzionerà anche per la manutenzione
dei velivoli dopo il periodo estivo. I velivoli, idrovolanti monoposto,
capaci di trasportare anche tremila litri d'acqua o di liquido ritardante,
già impiegati con successo nel bacino del Mediterraneo, vengono guidati
da piloti spagnoli mentre successivamente -attraverso corsi di addestramento
già partiti - lo faranno anche i piloti italiani. Anche per le aziende
industriali del settore aeronautico, la presenza della flotta aerea
che lavora per la Protezione civile rappresenta un motivo di arricchimento
sia economico che professionale.
L'assessore alla Protezione civile. Salvatore Stella, ha sottolineato
che «questa iniziativa non è un punto di arrivo, ma di partenza: il
nostro aeroporto ha enormi potenzialità di sviluppo e noi ci impegneremo
per sfruttarle al meglio».
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Clicca sull'immagine e visualizza
una scheda del velivolo e delle sue attività
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News
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  Le
foto, nell'ordine:
Elicottero NH-90 dell’Esercito
precipitato nelle acque del lago di Bracciano
Elicottero S-64F N163AC della Protezione Civile
precipitato intorno alle 19 nel Lago Piccolo di Avigliana
Procaer F-15A Picchio marche I-ARWI con quattro persone a bordo, precipitato
e incendiatosi in un bosco nei pressi di Terragnolo, in Trentino.
Il primo giugno
2008 non
è stato certo un giorno felice per l'aeronautica italiana:quattro incidenti,
due dei quali mortali hanno coinvolto in varie zone d’Italia due elicotteri,
un aereo e un ultraleggero. A Bracciano, il capitano Filippo Tornassi
è morto e due altri membri dell’equipaggio sono rimasti feriti nel pomeriggio
in un incidente che ha coinvolto un elicottero NH-90 dell’Esercito,
precipitato nelle acque del lago di Bracciano durante la manifestazione
“Ali sul lago - Ali di Storia”. Subito dopo l’incidente, le cui cause
sono al momento ancora da chiarire, sono intervenuti i sommozzatori
dei Carabinieri. Purtroppo il militare deceduto sarebbe rimasto imprigionato
per 12 minuti nell’abitacolo dell’aeromobile prima di poter essere liberato,
e per lui non c’è stato nulla da fare. Gli altri due sono stati invece
portati a riva, uno sotto choc e l’altro con un grave trauma toracico.
Quest’ultimo è stato ricoverato con un'eliambulanza al policlinico Gemelli
di Roma.
Nei pressi di Torino l’elicottero S-64F
N163AC della Protezione Civile è precipitato intorno alle 19 nel Lago
Piccolo di Avigliana. Per fortuna, in questo caso due uomini di equipaggio
si sono salvati anche se al momento appare possibile che ci fossero
altre persone a bordo dell’aeromobile ed i sommozzatori stanno scandagliando
il lago.
Infine, non ci sono superstiti nell’incidente
aereo che ha coinvolto il Procaer F-15A Picchio marche I-ARWI con quattro
persone a bordo, precipitato e incendiatosi in un bosco nei pressi di
Terragnolo, in Trentino. Le quattro vittime sono i coniugi Vittorio
e Marinella Rossetti e due cittadini inglesi.

Foligno - l'ultraleggero Cirrus SR-20 marche
T7-LEM (Repubblica S.Marino) in fase di decollo e a seguire un'immagine
dei resti dopo l'incidente.
Foligno -
Molto meglio è invece andata ai
due occupanti del Cirrus SR-20 marche T7-LEM (Repubblica
San Marino) distrutto in atterraggio sull’aeroporto di Foligno
per cause da accertare. I due, Massimo Presenti di quarantanove anni,
industriale e sua moglie Ludovica Landini di Lippiano, località dell'alta
Umbria al confine con la Toscana, erano decollati dall'aeroporto di
Foligno, per effettuare una breve escursione con il
monomotore Cirrus SR 20 di loro proprietà,
che custodivano in un hangar privato presso il Franceschi
di Foligno. L'ultraleggero (valore commerciale
circa 300 mila euro), di recentissima costruzione era dotato di tutti
i più moderni sistemi di sicurezza, ed era pilotato
dallo stesso Massimo Presenti. In fase
di atterraggio, intorno alle ore 13, sulla
pista 17L (direzione Foligno -S. Eraclio)
dopo aver preso terra, come sostenuto anche da diversi testimoni,
si è rialzato in volo come sobbalzando, finendo
poi con lo schiantarsi in un'area fortunatamente sgombra da case, a
poca distanza dal campo, proprio nella stessa direzione,
nella zona di Via Cupa. Lungo la traiettoria,
prima di cadere ed incendiarsi, il velivolo ha tranciato un cavo della
linea telefonica mancando di poco un palo. Appena
dopo lo schianto, i due occupanti, miracolosamente illesi anche se un
po' ammaccati e doloranti, sono riusciti ad allontanarsi dall'aereo
prima che esplodesse incendiandosi. Come detto grande spavento,
ma praticamente nessun danno alle persone che comunque sono state subito
soccorse da un'ambulanza del 118 che ha trasportato i malcapitati presso
il pronto soccorso del S. G. Battista per accertamenti. Restano ancora
da individuare le cause dell'incidente che potrebbe
essere avvenuto per un errore del pilota, che
ha preso il brevetto solo pochi mesi fa, o per
un guasto tecnico. Ad una prima sommaria analisi
del sinistro sembrerebbe logico pensare ad un atterraggio
non perfettamente riuscito, magari troppo veloce
o con un angolo di incidenza particolarmente
ripido sulla pista 17L che avrebbe fatto sobbalzare il piccolo ultraleggero
più volte sull'asfalto facendo perdere temporaneamente al pilota il
controllo del mezzo. Non si può escludere anche un tentativo di riattaccata
per effettuare un nuovo avvicinamento, ma con la velocità ormai troppo
bassa, il pilota non è stato in grado di riprendere
quota forse anche a seguito dell'urto con un cavo telefonico, finendo
così nell'appezzamento di terreno a poche centinaia di metri dalla testata
della pista 35R. Questa è naturalmente solo un ipotesi, forse una delle
tante che, come ha spiegato il presidente dell'Aeroclub
comandante Mario Belloni, sta già vagliando l'ANSV
(Agenzia Nazionale Sicurezza Volo), che
come sempre in questi casi ha avviato un'inchiesta di pari passo con
quella della Procura della Repubblica di Perugia che ha anche disposto
il sequestro dei resti del velivolo, in custodia presso uno degli hangar
dell'aeroclub folignate, al fine di accertare le cause del disastro
che fortunatamente è costato solo molto spavento ed
il valore intrinseco dell'aereo.
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FOLIGNO
-
Finalmente sembra che stavolta il vento stia veramente
cambiando. E' ormai da diversi giorni che su quasi tutta la stampa locale,
è apparsa la notizia dell'arrivo ed il conseguente insediamento, presso
l'aeroporto di Foligno, della flotta antincendio della SP&A (Sicurezza,
Protezione Ed Ambiente S.r.l.). Nonostante una discreta confusione fatta
dai cronisti che hanno riportato informazioni contrastanti circa il
tipo di aereo impiegato (in alcuni articoli, infatti, si parlava di
Canadair mentre in altri di Fire Boss AT802 e la differenza non è poca!!!)
ormai si può davvero dire che la conferma sia ufficiale. Dalle parole
del sindaco Marini, riportate anche dal "Corriere Dell'Umbria" del 29
Maggio 2008, che fanno seguito a quanto già dichiarato dall'assessore
alla Protezione civile Salvatore Stella, si apprende che la flotta dell'imprenditore
Spagnoli, che ha scelto appunto come base di armamento il nostro aeroporto
intitolato al sottotenente pilota Giorgio Franceschi M.O.V.M., sarà
insediata il 12 giugno prossimo data questa che dovrebbe essere quella
definitiva data l'autorevolezza della fonte, dopo le varie e discordanti
tesi che collocavano questo evento tra il primo ed il 15 giugno. Era
anche giunta voce che l'insediamento della squadriglia
dei
sei Fire Boss della SP&A sarebbe avvenuto ufficialmente già dal giorno
10 giugno, in occasione di una non meglio specificata "festa dell'aria"
di cui ci riferiva, in un suo pezzo apparso il 23/05/2008 a pag. 44
del Messaggero, Giovanni Camirri. In realtà,da notizie raccolte personalmente
presso la direzione dell'Aeroclub folignate, sembrerebbe che una cerimonia
dovrebbe effettivamente aver luogo, ma in data 15, in occasione della
ricorrenza sia dell’anniversario della fondazione della Associazione
Arma Aeronautica che di quello del 9° STD Servizio Tecnico Distaccato
dell’Aeronautica presso la Soc. OMA. e che si concretizzerà però soltanto
con la celebrazione della S. Messa ed, a seguire,
un aperitivo presso l’hangar dell’Aero Club Foligno. A tutt'oggi non
è prevista alcuna esibizione di velivoli. Appare quindi plausibile,
al momento, che l'arrivo della flotta antincendio e la festa dell'aeronautica,
debbano rimanere due cose separate e a sé stanti
Per ora confermiamo quindi come annunciato dal sindaco Marini
che il prossimo 12 giugno, alla presenza delle più alte autorità della
Protezione Civile, l'impianto aeroportuale folignate sarà reso operativo
in funzione antincendio con la dotazione degli aerei "Fire Boss", da
utilizzare per le emergenze estive legate agli incendi. Chiudiamo questo
breve aggiornamento con le parole pronunciate dallo stesso sindaco Marini
a conclusione del suo intervento: - Il mio obiettivo di fine legislatura
- ha concluso infatti Marini - sarà quello di legare i destini del
nostro aeroporto non solo alla Protezione civile, ma anche alla movimentazione
delle merci.- E noi ci vogliamo credere; speriamo anzi che questo
sia un impegno per dare davvero il via a nuove fortune per il nostro
aeroporto, e che non sia solo l'avvio, un po' anticipato, della imminente
campagna elettorale!
Nell'immagine: L'Air
Tractor 802 - Fire Boss in Flight Simulator 2004 Acof - Sorvola a bassissima
quota l'hangar dell'Aeroclub Foligno. (Scenario di Marco Piovani LIAF2007
per FS9 e FSX - scaricabile gratuitamente da
QUI)
>>>
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A
giugno arriveranno i velivoli della flotta antincendio che lavora per
la Protezione civile
L'assessore Stella: sfrutteremo le grandi
potenzialità della struttura Si apre un capitolo nuovo per l'aeroporto
di Foligno che diventerà base di armamento di 6 velivoli antincendio
di proprietà della SP&A, società che opera in convenzione con la Protezione
civile. La notizia, annunciata dal generale Luciano Massetti
(dirigente del Dipartimento Prociv) nel corso
dell'inaugurazione della mensa universitaria, non ha certo colto di
sorpresa l'amministrazione comunale che stava seguendo con discrezione
l'evolversi della vicenda. Di sicuro è un passo importante per l'aeroporto
di Foligno (di proprietà dell'ENAC - Ente nazionale aeronautica civile)
che per le sue caratteristiche orografiche e la vicinanza a importanti
snodi stradali e ferroviari, si pone come candidato autorevole a ricoprire
ulteriori ruoli nell'ambito del trasporto aereo. E in effetti, oltre
all'arrivo della flotta antincendio, sembra che si stiano aprendo nuove
prospettive. Ma anche in questo caso, l'amministrazione comunale tiene
la bocca cucita.
FOLIGNO
- Si chiama SP&A la società che ha deciso di stabilire
all'aeroporto di Foligno La base dei suoi 6 velivoli Fire Boss, idrovolanti
monoposto utilizzati per spegnere incendi. L'amministratore unico della
SP&A è Rodolfo Spagnoli e con lui la Protezione civile ha firmato una
convenzione in base alla quale verrà impiegata la flotta di Fire Boss
su gran parte del territorio nazionale. "E' un risultato importante
per la città - spiega con una punta di orgoglio l'assessore Salvatore
Stella che ha la delega alla Protezione civile - ed è stato raggiunto
dall'amministrazione comunale grazie al sostegno della Regione e del
capo dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, il quale
si era impegnato a suo tempo affinché il nostro aeroporto diventasse
una base operativa della Prociv. Non abbiamo voluto annunciare prima
la notizia - chiarisce Stella perché avrebbe dovuto farlo lo stesso
Bertolaso una volta firmata la convenzione con la SP&A, ma va benissimo
che a dare l'annuncio sia stato il generale Massetti". I 6 aerei Fire
Boss non saranno dislocati tutti a Foligno che comunque resta l'unica
base di armamento. Il che significa uffici, personale amministrativo
e ovviamente piloti, Inoltre, circostanza molto importante, la manutenzione
dei velivoli dovrebbe avvenire sempre a Foligno (OMA?). "Si badi bene
- puntualizza Stella - questo non è un punto di arrivo, ma di partenza:
il nostro aeroporto ha enormi potenzialità di sviluppo e noi ci impegneremo
per sfruttarle al meglio".

AT 802-Fire Boss Idrovolante costruito negli
Usa
Si chiama Fire Boss,
ma la sigla del velivolo è AT (Air Tractor) 802 . Si tratta di un idrovolante
costruito negli Stati Uniti e attivo da qualche anno anche in altri
paesi europei sempre nel servizio antincendio, come per esempio quello
spagnolo e portoghese. Il Fire Boss e un aereo molto maneggevole e nei
paesi in cui a stato utilizzato ha dato ottimi risultati. In grado di
trasportare tremila litri d'acqua o ritardante, il velivolo in questione
può rifornirsi direttamente nei bacini senza bisogno di dover fare la
spola tra mare o lago e il luogo interessato dall'incendio. Un particolare,
questo, che permette un notevole risparmio in termini di tempo. In più
il Fire Boss e in grado di partire in tempi rapidissimi quando scatta
l'allarme e questa caratteristica può risultare determinante allorché
si tratta di spegnere incendi di bosco, specie Delle zone impervie e
difficilmente raggiungibili da terra. Da giugno, dunque, vedremo questo
idrovolante all'aeroporto dì Foligno.
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L'imprenditore, nativo di Todi, utilizzerà
l'aeroporto come base per i Canadair
(1)
FOLIGNO -
E'
Rodolfo Spagnoli, imprenditore di radici umbre (nato a Todi) amministratore
unico della SP&A S.r.l. di Roma, che ha scelto
Foligno come "base di armamento" per i suoi sei Canadair
(*). In particolare sarà l'aeroporto di Foligno ad ospitare la
flotta, sempre in città avverrà la riparazione e manutenzione dei velivoli
(sarà effettuata dall'azienda Oma Tonti) e l'addestramento. Naturalmente
la società avrà bisogno di nuove strutture: pompe benzina, hangar e,
forse, anche qualche adeguamento della pista, tanto che Consorzio, Oma
Tonti ed Enac stanno effettuando riunioni su riunioni per predisporre
il tutto per l'arrivo dei sei Canadair. Insomma l'aeroporto di Foligno
si appresta a diventare davvero una struttura di rilievo per la protezione
civile, finora sulla carta ma che, invece, con questa presenza annuale
si avvia verso questa direzione. Così non si pesteranno i piedi a nessuno
e si continuerà sulla strada predisposta dalla Regione e dalla Pro-civ.
L'annuncio a sorpresa durante la serata per l'inaugurazione della mensa
universitaria. "Stiamo lavorando intorno a tale obiettivo da sempre
- spiega con soddisfazione l'assessore Salvatore Stella - Come abbiamo
ribadito in più occasioni nessuna rivalità con l'aeroporto di Sant'Egidio.(2)
Noi ci specializzeremo sulla protezione civile e questa presenza
sarà solo il primo passo". Oltre a ringraziare la presidente della Regione
e la Protezione civile, Stella evidenzia la soddisfazione del sindaco
in primis evidenziando come l'amministrazione comunale sia pronta a
mettere a disposizione e realizzare tutte le strutture di cui la società
romana avrà bisogno - "Foligno sarà la base della
flotta - spiega Stella - gli aerei saranno naturalmente
dislocati durante il periodo estivo nelle altre città italiane. Qui
in città verrà effettuata la manutenzione". La società romana ha firmato
una convenzione con la protezione civile per
la fornitura dei Canadair (1) scegliendo,
appunto, Foligno proprio per le condizioni della struttura aeroportuale,
per la sua posizione geografica, oltre al fatto che l'amministratore
Spagnoli conosceva la struttura folignate essendo umbro di nascita.
L'inaugurazione di tale presenza, come ha affermato l'assessore Salvatore
Stella, dovrebbe avvenire fra il 11 e il 13 giugno.
(1) Si tratterà invece di AT 802-Fire
Boss - N.d.R.
(2)
Excusatio non petita... Non si capisce perché si
debba sempre avere questo atteggiamento di riverente sudditanza... Bah!!!
N.d.R.
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