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News: Incendio a Colfiorito, in fumo tre ettari e mezzo. In azione il nuovo elicottero della ProCiv.

 
di Jacopo Bianchi
- tratto da: "Il Giornale dell'Umbria" del 04/08/2008

Oltre tre ore per domare le fiamme. In corso accertamenti per capire se si tratta di doloL'elicottero SA315B marche I-MICU (codice operativo Umbria Uno), durante una dimostrazione delle sue caratteristiche operative presso l'aeroporto di Foligno
FOLIGNO -  Fuoco e fiamme nei pressi di Colfiorito. E' accaduto ieri pomeriggio, ma per fortuna si è concluso tutto solo con tanto spavento. E sul posto si sono mobilitati immediatamente gli uomini dei vigili del fuoco del comando di Foligno e quelli del comando perugino, i quali hanno collaborato con la guardia forestale della sezione di Foligno, insieme alle Comunità montane di Valtopina e di Colfiorito e infine alla Protezione civile.
Tutti gli uomini si sono messi freneticamente al lavoro per domare le fiamme, pur dovendo dire addio a due ettari di campi e, peggio, anche ad un altro ettaro e mezzo di bosco, anche se, come assicurano i pompieri di Foligno, nessuna pianta rara o specie protetta è stata colpita. Solo campi, ma niente strade o case, anche se le fiamme sono divampate nella zona tra Forcatura e Polveragna. In azione anche l'elicottero della Protezione civile, lo stesso cioè per il quale si sono conclusi i festeggiamenti per l'arrivo a Foligno proprio pochi giorni fa. Inaugurato e subito al lavoro, dunque. Nessuna conseguenza per la cittadinanza, dicevamo, tutti gli uomini impegnati che hanno dovuto faticare non poco per tenere circoscritto l'incendio, sono riusciti a domarlo senza fargli raggiungere le abitazioni. Ricordiamo che la zona circostante la valle e i monti di Colfiorito è caratterizzata durante tutto l'anno dal forte vento, il peggior nemico dei pompieri quando si scatena l'impeto di un incendio.
Ad ogni modo l'intervento è durato alcune ore, i vigili del fuoco di Foligno fanno sapere di aver ricevuto la segnalazione delle fiamme intorno alle 16, solo verso le 18 si è potuto parlare di cessato allarme. Ancora da accertare la natura delle fiamme, non si sa cioè se si sia trattato di incendio doloso oppure se il caldo torrido di questi giorni abbia fatto la sua parte. Comunque non sono stati scoperti segni evidenti di focolai appiccati intenzionalmente, anche se i vigili del fuoco stanno ancora indagando. Già dalle prossime ore i pompieri potrebbero fornire un quadro più completo.

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News: Benvenuti all'ennesima "inaugurazione beffa"
 
di Maurizio Ronconi (UDC) sui Fire Boss mai atterrati - tratto da: "Il Corriere dell'Umbria" del 03/08/2008

La festa all'aeroporto di Foligno per dare il benvenuto ai mezzi aerei antincendio è l'ennesima prova di una gestione amministrativa raffazzonata, inconcludente e furbesca. Ma quale aeroporto, quale scalo per mezzi antincendio quale inaugurazione se al di là delle buone intenzioni e di qualche volontà elettoralistica, non c'è nulla o poco di concreto. Credo che i folignati siano davvero stanchi di comportamenti poco seri, di inaugurazioni che non hanno da inaugurare nulla, di un aeroporto che al di là della asfaltatura della pista continua a versare in completo stato di abbandono compresa la palazzina di cui è iniziato il restauro e poi nuovamente abbandonata. Quella della inaugurazione è stata davvero una farsa "kafkiana", tutti a felicitarsi a vicenda del nulla.
La sorte dell'aeroporto di Foligno non potrà mai essere definita se non in un quadro di complessive compatibilità regionali e non invece con illusioni e strappi anche di tipo istituzionale. Nessuno ad oggi ha manifestato la benché minima preoccupazione per il nuovo grande scalo aereo che sorgerà nel viterbese e che tarperà definitivamente le ali a Sant'Egidio e di conseguenza a qualsiasi complementarietà di Foligno. Continua a manifestarsi un equivoco di fondo a causa della mancata volontà di chi governa regione ed enti locali di fare chiarezza e di dire una parola definitiva. Probabilmente ci sarà bisogno a Foligno di un ennesimo comitato cittadino a difesa dell'aeroporto e del suo futuro.

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News: Decollo rinviato.

di Alfredo Doni - tratto da: "Il Corriere dell'Umbria" del 02/08/2008

 

Per la manutenzione dei Fire Boss l'accordo c'è ma attualmente la base non è operativa 7 giorni su 7 

Aeroporto: le potenzialità ci sono, gli ostacoli pure.

 

Foto di repertorio: Air Tractor 802 Fireboss - Idrovolante antincendio

FOLIGNO - La festa di benvenuto c'è già stata, ma prima che l'aeroporto di Foligno diventi la casa dei sei Air Boss (idrovolanti monoposto antincendio) c'è da sciogliere alcuni nodi. Un passo indietro: a giugno il generale Luciano Massetti, referente nazionale della Protezione civile, aveva annunciato che Foligno era stata scelta come sede di armamento della flotta di proprietà di Rodolfo Spagnoli. Sei aerei che in base a un accordo con la Prociv avrebbero fornito un supporto consistente nella lotta agli incendi durante il periodo estivo. Poi, d'inverno, gli idrovolanti sarebbero rimasti parcheggiati all'aeroporto di Foligno per la manutenzione. Non solo, la base locale avrebbe ospitato anche gli uffici della società e i corsi di addestramento per piloti. Tutto vero, a parole. Di concreto, però, oltre a un accordo di massima tra la Oma Tonti e la società proprietaria dei Fire Boss per la tenuta in esercizio dei velivoli, non c'è altro. Né potrebbe essere diversamente fino a che la struttura aeroportuale di Foligno (nella fattispecie il Consorzio che la gestisce) non garantirà una serie di servizi fondamentali per rendere pienamente operativo l'aeroporto stesso. Oggi, tanto per chiarire, la base è aperta il sabato e la domenica per l'attività di volo (gli altri giorni ci si può andare a fare un picnic), un limite assolutamente inaccettabile se si vuole alzare il livello di offerta della struttura. Tanto per cominciare occorre una squadra antincendio non più composta esclusivamente da volontari, ma coordinata da una persona assunta per questo ruolo. Ed è altrettanto necessario provvedere alla completa efficienza delle recinzione, del servizio carburante, della piazzola di sosta e di altri aspetti tecnici che sono al vaglio del Consorzio di gestione. Che, in realtà, dopo aver approvato un "business plan" sta stringendo al massimo i tempi affinché tutti i parametri vengano raggiunti. Le potenzialità della struttura folignate, in effetti, sono altissime ed è forte l'interesse di aziende private che si sono fatte avanti per poter usufruire dell'aeroporto, soprattutto dopo la realizzazione della pista di cemento. Si parla, tra l'altro, di un possibile servizio di aerotaxi. Ma anche questa eventualità è legata alla piena operatività della struttura. Occorrono soldi e volontà politica di investire nell'aeroporto di Foligno, circostanza che non si può dare per scontata vista la vicinanza con la base di Sant'Egidio, tanto cara ai perugini che certo non guardano con simpatia le ambizioni dell'aeroporto folignate. Diventate peraltro ancora più torti dopo che dal Cipe è arrivato l'annuncio (ieri) del finanziamento per la piastra logistica e per la Val di Chienti a quattro corsie. Quello che si verrà a creare, a Foligno, è un nodo di interscambio formidabile: in un unico punto si "incroceranno" la nuova Val di Chienti, la ferrovia Orte-Falconara, la piastra logistica e l'aeroporto. Dal punto di vista dei collegamenti non si poteva pretendere di meglio. La vera sfida per il futuro della città si gioca in grandissima parte su questo terreno. L'importante è non lasciarsi sfuggire storica occasione.

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News: La libellula atterra, i Fire Boss forse.

di Alfredo Doni - tratto da: "Il Corriere dell'Umbria" del 01/08/2008

 

Ieri all'aeroporto è arrivato l'elicottero affittato dalla Regione Umbria per combattere il fuoco
Due nodi da sciogliere: l'accordo con la Oma e la squadra antincendio


Aeroporto di Foligno: Presentazione dell'elicottero SA315B marche I-MICU (codice operativo Umbria Uno) della ditta Eliossola srl. Il velivolo è stato noleggiato dalla Regione Umbria, per un periodo di tre mesi, per costituire un servizio aereo locale come supporto al contrasto degli incendi boschivi nel piano AIB 2008FOLIGNO - Folla da stadio con parata di celebrità politiche, militari e via dicendo per l'arrivo della "libellula" che da ieri sarà parcheggiata all'aeroporto di Foligno, pronta a entrare in azione come supporto in caso di incendi. Eventualità che tutti vorremmo evitare. Il piccolo elicottero giallo (preso in affitto dalla Regione Umbria per la stagione estiva) è atterrato alle 11,30 sulla pista di cemento, la stessa dove qualche settimana fa dovevano toccare terra i Fire Boss, gli aerei della flotta antincendio che ha scelto come base l'aeroporto di Foligno a seguito di un accordo con il dipartimento nazionale di Protezione civile. I Fire Boss, però, qui non solo non li ha mai visti nessuno, ma non è ancora detto che arrivino. Sì, perché stando ad alcune notizie filtrate dagli ambienti istituzionali, di nero su bianco non è ancora stato messe niente: tutto è legato al contratto di manutenzione che la società proprietaria dei sei velivoli dovrà sottoscrivere con la Oma Tonti. Se la firma arriverà, allora gli aerei stazioneranno all'aeroporto folignate nella stagione invernale. Ma se l'accordo non ci sarà, i Fire Boss potranno anche finire da un'altra parte. Una circostanza questa che le istituzioni vorrebbero evitare, specie dopo aver annunciato con grande enfasi un traguardo che non sarebbe ancora stato raggiunto.
Ma c'è pure un altro problema legato alla gestione della struttura aeroportuale: la squadra antincendio. Fino ad ora questo servizio, fondamentale per garantire la sicurezza agli apparecchi e agli equipaggi, è stato garantito da un gruppo di volontari, ma per fare il salto di qualità occorre creare una squadra coordinata da almeno una persona assunta per questo tipo di attività. Intanto una buona notizia arriva da un accordo che secondo indiscrezioni sarebbe stato raggiunto tra le regioni Umbria e Marche: l'aeroporto di Foligno potrebbe diventare, il condizionale in questi casi è comunque d'obbligo, la sede dell'elisoccorso, importantissimo servizio per il trasporto di persone in caso di emergenza sanitaria. Tornando a ieri mattina, l'elicottero della Eli Ossola ha effettuato una dimostrazione riempiendo una sacca con l'acqua contenuta in una vasca di gomma e scaricandola poi a bordo pista.

  

Nella foto di G. Bompadre: Aeroporto di Foligno: Presentazione dell'elicottero SA315B marche I-MICU (codice operativo Umbria Uno) della ditta Eliossola srl. Il velivolo è stato noleggiato dalla Regione Umbria, per un periodo di tre mesi, per costituire un servizio aereo locale come supporto al contrasto degli incendi boschivi nel piano AIB 2008.
 

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News: Soccorso antincendio dal cielo
 
di Giordano Bompadre dalla Redazione di "www.aformadidea.com" 31/07/2008

 

L'interno dell'hangar dell'Aeroclub folignate dove si è tenuta la cerimonia di presentazione del velivoloFOLIGNO - Questa mattina la Regione ha ufficialmente presentato, presso l'aeroporto "Giorgio Franceschi" di Foligno, l'elicottero SA315B marche I-MICU (codice operativo Umbria Uno) della ditta Eliossola srl. Il velivolo è stato noleggiato dalla Regione Umbria, per un periodo di tre mesi, per costituire un servizio aereo locale come supporto al contrasto degli incendi boschivi nel piano AIB 2008, anche se, come ha sottolineato l'assessore regionale alla P.C. Vincenzo Riommi nel suo intervento, quest'anno, grazie anche alla situazione climatica, siamo ancora ben al di sotto delle centinaia di emergenze incendio degli scorsi anni. Il mezzo, verrà comunque impiegato inoltre per le varie esigenze di Protezione Civile che potranno presentarsi nel territorio.
L'obiettivo che la Regione si è posta con questo progetto è infatti quello di impiegare l'elicottero SA315B, durante i mesi di agosto e settembre, per le attività di spegnimento e bonifica degli incendi boschivi, ma anche per la ricognizione ed il coordinamento aereo direttamente connessi a queste attività. Lo stesso Riommi, ha ribadito come questo progetto sia il naturale proseguimento di quanto già intrapreso negli scorsi anni con una attenta e puntuale predisposizione di un piano antincendio e la preparazione dei mezzi e degli uomini per garantire efficaci interventi di prevenzione ed, ove occorra, di spegnimento e bonifica a terra, evidenziando, però, come l'intervento dal cielo di mezzi aerei sia a volte indispensabile e spesso risolutorio, soprattutto nelle impervie zone montane. La base operativa di questo velivolo sarà dunque l'aeroporto Franceschi di Foligno, per la sua posizione centrale rispetto alle zone potenzialmente a rischio incendi e per la sua naturale vocazione in quanto sede del costituendo Centro Regionale di Protezione Civile. Si ricorderà infatti, che per le stesse motivazioni e per le sue indubbie potenzialità operative, l'aeroporto cittadino era già stato scelto dal Dipartimento di P.C. come "base di armamento" della flotta dei sei velivoli "Air Tractor 802 Fire Boss" impegnati nel servizio antincendio per la campagna estiva.

Il sindaco di Foligno Manlio Marini

Gen. Luciano Massetti Direttore dell’Attività Aeronautica del Dipartimento P.C.

Il direttore dell’Ufficio Gestione Emergenze del Dipartimento P.C. Fabrizio Curcio

L'assessore regionale alla P.C. Vincenzo Riommi

Nelle foto, da sinistra: il sindaco di Foligno Manlio Marini, il Gen. Luciano Massetti Direttore dell’Attività Aeronautica del Dipartimento P.C., il direttore dell’Ufficio Gestione Emergenze del Dipartimento P.C. Fabrizio Curcio e l’assessore regionale alla protezione civile, Vincenzo Riommi. (foto G. Bompadre)

Tra le molte autorità civili e militari intervenute per l'occasione, erano presenti, oltre all’assessore regionale alla protezione civile, Vincenzo Riommi, il sindaco di Foligno, Manlio Marini, il comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Aleandro Falchi, il direttore regionale dell’Umbria del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Alessandro Volpini, i funzionari e i rappresentanti dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, della Ditta Eliossola srl e del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Il primo a prendere la parola è stato il sindaco di Foligno Manlio Marini che ha salutato i presenti, ringraziando quanti hanno reso possibile la realizzazione di questo I presenti osservano incuriositi il velivolo parcheggiato nel piazzale dell'aeroportoprogetto. Successivamente, è stata la volta del Gen. Luciano Massetti Direttore dell’Attività Aeronautica del Dipartimento P.C., esperto pilota collaudatore dalla vasta e qualificata esperienza, che ha evidenziato l'importanza della partecipazione di mezzi aerei alle operazioni antincendio, puntualizzandone i molti successi che, negli ultimi anni, hanno permesso di contenere in modo consistente i danni causati da questo tipo di calamità. In particolare nel 2008, a tutt'oggi, nella nostra regione, sono andati distrutti 91 ettari di bosco contro i 1400 dell'infuocata estate del 2007. Prima dell'intervento dell'assessore regionale alla Protezione Civile Vincenzo Riommi che ha concluso la serie di discorsi, è stata la volta del direttore dell’Ufficio Gestione Emergenze del Dipartimento P.C. Fabrizio Curcio che ha tracciato un interessante excursus dell'attività del Dipartimento della P.C. della Regione. L'assessore Riommi ha quindi concluso con parole di auspicio per il futuro del nostro aeroporto sostenendo in una battuta che "questo è un aeroporto che deve volare!"
Prendiamo spunto da queste parole per augurarci che davvero si voglia far spiccare il volo a quest'area aeroportuale che, anche se oggi non è ancora dotata di tutte le necessarie infrastrutture, grazie alla sinergica intesa di tutte le parti in causa, dalla Regione dell'Umbria, all'Amministrazione Comunale di Foligno, all'Enac, alle industrie che nella nostra città sono l'eccellenza della meccanica fine applicata all'aeronautica, possa davvero diventare un polo dalle grandi potenzialità per il futuro di Foligno, città legata senz'altro alla Protezione Civile, ma anche, per sua antica vocazione, all'attività commerciale che da sempre ne ha connotato il carattere imprenditoriale.

Dopo la cerimonia si è tenuta una breve dimostrazione operativa del velivolo. (foto in basso)

Guarda il filmato del SA315B LAMA in volo ...

 ELICOTTERO EUROCOPTER SA315B LAMA - notizie

  (foto G. Bompadre)

L'elicottero SA315B marche I-MICU (codice operativo Umbria Uno), durante una dimostrazione delle sue caratteristiche operative presso l'aeroporto di Foligno

L’elicottero SA315B di produzione francese, è un elicottero dalle ridotte dimensioni che può trasportare 3 persone oltre al pilota. Pur non essendo di recente progettazione (il primo volo risale al 17 marzo del 1969) questo elicottero si dimostra essere ancora uno dei migliori, se non "il migliore" nel campo del "lavoro aereo".
Grazie all’insuperabile visibilità ed alla struttura essenziale, ma robustissima, si rivela quasi insostituibile nel trasporto di carichi esterni ad alta quota.
Una curiosità: il Lama ha segnato un importante record. Pensate che è salito fino ad una quota di 12.441 metri.


 

 

 

 

 

 

 

(foto G. Bompadre)

 

 

CARATTERISTICHE TECNICHE (livello del mare, ISA)

Peso massimo con carichi sganciabili 2300 kg
Peso massimo con carichi non sganciabili 1950 kg
Carico massimo al gancio 1000 kg
Motore: Una turbina Turboméca Artouste IIIB da 970 shp ridotta a 550 shp.
Dimensioni: lunghezza fusoliera m.10,20 ; altezza m.3,00; diametro rotore principale tripala 11 m.
In servizio antincendio può trasportare 900 litri di acqua per circa 400Km
Prestazioni: velocità max. 287 km/h (Crociera 200Km/h); tangenza pratica 3700 m , autonomia massima 860 Km.
Equipaggio: 1 pilota.
Passeggeri: fino a 3

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News: Lavori all'aeroporto Franceschi di Foligno
 
dalla Redazione di "www.aformadidea.com" 25/07/2008

Area aeroportuale di Foligno
Lavori di posa in opera della recinzione dell'aeroporto di Foligno - lato ovest

E' ormai da qualche giorno che all'aeroporto di Foligno sono iniziati i lavori per la posa in opera della recinzione perimetrale dell'impianto che dovrà garantire una maggiore sicurezza al traffico aereo  dato che a tutt'oggi, è possibile raggiungere la pista penetrando indisturbati da uno qualsiasi dei tanti varchi che nel tempo si sono creati lungo la vecchia ed ormai fatiscente rete metallica di cinta. La recinzione (foto di sinistra) sarà costituita da un muretto in cemento dell'altezza di 30 cm circa sormontato da una rete metallica. Ancora non si sa se questo sarà solo l'inizio di una nuova fase del previsto ammodernamento dell'impianto di Via Cagliari, che prevedeva tra l'altro anche un adeguamento dei piazzali e delle bretelle di taxi ad essi collegate, una ristrutturazione della palazzina comando e l'installazione di un sistema di avvicinamento PAPI (In aeronautica, il PAPI, acronimo di Precision Approach Path Indicator è un sistema costituito da quattro luci bicromatiche poste a lato della pista che permette di mantenere il corretto sentiero di discesa agli aeromobili in avvicinamento ad una pista), oppure sarà un altro piccolo sommesso passetto fatto con la solita cautela, tanto per non "contrariare i cugini perugini!!!" Non voglio essere polemico, ma credo che sarebbe il momento di cominciare a fare sul serio, dopo l'ultimo bluff degli Air Tractor Fire Boss, che non sono nemmeno comparsi, al loro "aeroporto di armamento". Staremo a vedere! Per ora la stampa locale non ha minimamente dato risalto all'avvio dei lavori, che sarebbero stati appaltati per una somma intorno ai 200 mila euro. L’intervento è  previsto in 120 giorni dalla consegna alla ditta del verbale dei lavori.

Progetto nuovo hangar - veduta dall'alto
Lavori di posa in opera della recinzione dell'aeroporto di Foligno - lato ovest Progetto nuovo hangar - veduta frontale/laterale

In questo contesto di scarsa informazione, lascia ben sperare quanto dichiarato qualche giorno fa dall'assessore allo Sviluppo Economico Paolo Trenta che, pur esprimendo preoccupazione per l'attuale situazione occupazionale, anche alla luce di quanto avvenuto in queste ultime settimane alla Diemme o alla Rapanelli, ha avuto parole di cauto ma fiducioso ottimismo sottolineando come, grazie alle importanti strutture che Foligno sta dandosi: la Piastra logistica, l'adeguamento sia del sistema viario che ferroviario e grazie alla indiscussa centralità della nostra città sia sempre vivo, da parte delle aziende,  l'interesse  a consolidarsi nel nostro territorio. L'assessore Trenta, ha concluso puntualizzando come lo stesso aeroporto dovrà avere un ruolo determinante nel contesto occupazionale dell'immediato futuro. Tra l'altro è anche prevista la costruzione di un nuovo e più moderno hangar (foto a destra) per il ricovero degli aeromobili.

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News: Comunicato redatto dalla Sezione di Foligno dell'Associazione Arma Aeronautica...
 
 
in merito alla istituzione di corsi per tecnici aeronautici - 17/06/2008

Associazione Arma Aeronautica - Sez. "Tullio Arduini" c/o Aeroporto  - FOLIGNOAeroporto Foligno - Studenti alla prima esperienza di volo - Foto repertorio

Recenti notizie giornalistiche annunciano tagli di cattedre presso gli istituti scolastici superiori in tutta la Regione Umbria, mentre in altre regioni ne sono invece previsti anche consistenti aumenti. Queste decisioni sono state adottate per ridurre le spese, magari prendendo in considerazione la consistenza della popolazione scolastica e forse in situazioni di ridondanza di corsi di studi simili. Probabilmente, nelle regioni ove sono previsti aumenti di posti si è provveduto ad attivare corsi innovativi o più confacenti alle realtà locali ed alle richieste lavorative del territorio. Come noto, nel comprensorio folignate, individuato come Polo Aeronautico, operano numerose imprese aeronautiche che necessitano in modo esponenziale di personale tecnico specializzato nel settore delle costruzioni aeronautiche e nella elettronica applicata all’aviazione (c.d. avionica). Purtroppo, le attuali istituzioni scolastiche cittadine non hanno risposto in modo adeguato e sistematico alla richiesta del mercato del lavoro, predisponendo appositi piani di studio di settore, al fine di formare diplomati qualificati e pronti ad essere immediatamente inseriti nel tessuto produttivo aeronautico. A completamento della innata predisposizione “al volo” dei folignati è attiva una accreditata scuola di volo a vela ed a motore dell’ AeroClub di Foligno presso il nuovo aeroporto cittadino. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Arma Aeronautica di Foligno auspica quindi la costituzione di appositi corsi specialistici aeronautici presso l’Istituto Tecnico Industriale, magari con l’annesso brevetto di pilota da conseguire presso il suddetto AeroClub ed invita la cittadinanza a condividere la proposta e le istituzioni scolastiche ad attivare le relative procedure di attuazione dei corsi fin dal prossimo anno scolastico.

 

F.to Il Presidente T. Col. A. Ronconi

Nella Foto in alto a destra: Aeroporto Foligno - Studenti alla prima esperienza di volo - Foto repertorio                                                     

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Nuova pagina 3



Online dall'1/03/2003