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Segnaposto Natalizi... ed altre storie |
Pasta al sale Le dosi per 1 Chilogrammo di impasto La ricetta tradizionale prevede l'utilizzo della stessa quantità in peso di sale e farina, ma per ottenere un impasto più malleabile e, ad essiccazione avvenuta, più resistente, ho sempre preferito utilizzare, debbo dire con successo, più sale (600 gr.) che farina (400 gr.) Al sale, che dovrà essere polverizzato per ottenere un impasto particolarmente fine e morbido (io utilizzo un vecchio macina caffè elettrico), mescolo 400 gr. di farina a cui aggiungo 250 cc di acqua in cui ho disciolto due o tre cucchiai di colla da parati in polvere. Se si vuole un impasto più grezzo si può utilizzare sale fino non polverizzato.
La lavorazione L'impasto deve risultare morbido ma non troppo, elastico e modellabile.
La colorazione del pezzo può avvenire
tranquillamente dopo la cottura o l'essiccazione ma personalmente prediligo
realizzare i miei lavori con la pasta già colorata utilizzando tubetti di
tempera o polveri naturali da cucina (es. curry, cacao, caffè, zafferano etc.)
che rendono il pezzo anche profumato. L'impasto eventualmente avanzato
si può conservare in un luogo fresco (ma non in frigorifero) per due o tre
giorni avvolto nella pellicola da cucina. Prima di utilizzarlo nuovamente
occorre inumidirsi un po' le mani e lavorarlo per alcuni minuti per renderlo
nuovamente morbido (attenzione a rimuovere eventuali parti che si sono erroneamente
essiccate).
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La cottura Il metodo migliore per essiccare l'oggetto creato è quello di inserirlo nel forno lasciando leggermente aperto lo sportello, per diverse ore ad una temperatura non superiore ai 50 - 60° Va tenuto presente che il tempo deve essere aumentato per pezzi particolarmente grandi. A tal proposito consiglio, se il pezzo deve essere molto grande. e non può essere creato a più sezioni da montare successivamente, di cercare di riempire l'interno con della carta di giornale pressata. In casi particolari si può creare addirittura un'anima di cartapesta (carta di giornale bagnata con acqua e colla vinilica impastata, pressata e, ovviamente lasciata asciugare bene prima dell'utilizzo.)
La rifinitura Nel caso sia stata utilizzata della pasta non colorata in precedenza, solo a cottura ultimata è possibile dipingere il pezzo e rifinire sia per proteggere che per rendere più brillante la realizzazione ottenuta, con vernici spray o liquide sia opache che lucide. Naturalmente, sebbene rispettando esattamente questi accorgimenti il pezzo divenga sufficientemente robusto, sarà comunque indispensabile conservarlo in un luogo asciutto, lontano dall'umidità, che rimane forse l'unico vero e temibile nemico della pasta al sale. |
Realizzazione Pratica
Vediamo ora come realizzare praticamente uno di questi angioletti segnaposto. Prima di tutto voglio precisare che ho utilizzato pasta già colorata come ho spiegato prima, ma le rifiniture in oro sono state fatte dopo l'essiccazione del pezzo. Prima di iniziare il lavoro, occorre munirsi di un po' di quelle attrezzature che si trovano in quasi tutte le cucine, e che possono renderci l'opera più facile. Parlo di stampini per tartine o biscotti, spremi-aglio, utensili taglia-pasta, qualche stuzzicadenti e quant'altro ci possa tornare utile.(Illustrazione qui a fianco)
Innanzitutto, dopo aver ben lavorato la pasta, per renderla duttile al punto giusto, dividiamola in piccole quantità che coloreremo aggiungendo tempera o altro come già detto in precedenza e prepariamo un po' di pasta rosa per le parti carnose, e di altri colori, a piacere, per il resto del pupazzo (vestitino, colletto capelli ecc.) con la pasta di colore rosa, modelliamo una pallina che sarà la testa, modelliamo poi un cilindretto per creare il "corpo" che rimarrà all'interno e su cui monteremo il vestitino e tutto il resto. Infiliamo uno stuzzicadenti all'interno del cilindretto e, facendone sporgere un centimetro circa sulla parte superiore, applichiamo la testa, avendo cura di bagnare un po' le parti che andranno a contatto per facilitarne la coesione. Con l'aiuto di uno stuzzicadenti creiamo due buchini per fare gli occhi ed uno più grande, cercando di dargli un'espressione simpatica, per fare la bocca; infine, con una piccola pallina formiamo un nasino che attaccheremo in mezzo al viso con la solita bagnatina.Ricordiamo che sia la distanza tra questi elementi, che la loro dimensione saranno determinanti per l'espressione finale del viso. Creiamo ora le ali. Prepariamo un po' di pasta bianca, che poi decoreremo con l'oro, e stendiamola con un mattarello o, in mancanza, con una bottiglia, così da ottenere una sfoglia di qualche millimetro di spessore. con uno stampino a forma di fiore separiamone un pezzo e tagliamolo a metà. poniamo il pezzo ottenuto dietro al corpo ed avremo le ali. Con una punta, meglio se sagomata (esempio un giravite a stella) stampate delle decorazioni sul bordo delle ali per renderle più preziose. E' l'ora di montare il vestitino: preparare un po' di pasta colorata a piacere, e stenderla con la stessa tecnica usata per le ali, uno spessore di 3 o 4 cm andrà benissimo (naturalmente più lo spessore è basso e più il pezzo sarà delicato), ritagliare ora, dalla sfoglia un trapezio un po' più alto del cilindretto che abbiamo messo come corpo dell'angioletto.
Con un taglia-pasta, rifilare la base maggiore disegnando una leggera curva, così da decorare con un simpatico smerlo il bordo inferiore del vestitino. Adattare il pezzo ottenuto al corpo ricordando sempre di bagnare le parti che andranno a contatto. Sarà ottima cosa dare al vestitino un po' di movimento per renderlo più plastico e reale.
Creiamo ora due cilindretti di pasta rosa, le braccia, schiacciandone un po' le estremità per creare le mani, con la stessa pasta del vestitino tagliamo due rettangoli che avvolgeranno le braccia per fare le maniche del vestitino (anche qui si può usare il taglia-pasta per smerlare i bordi) quindi applicare le braccine sui lati del corpo e, per rifinire il tutto applicare sopra una sfoglia tagliata ad hoc per creare un collettino con un colore a piacere, magari un tono su tono col vestito. Come si vede è anche possibile decorare i vestitini con stampini di varie forme, (va benissimo qualunque oggetto trovato per casa che sia di nostro gradimento). Una volta che il pezzo sarà stato essiccato come ho spiegato in precedenza, si potrà rifinirlo con filetti d'oro o di argento dati con un pennellino morbido e fine. Per questi angioletti, io ho voluto creare anche un effetto anticato utilizzando del comune "nero giapponese o indiano" che dir si voglia, diluito in essenza di trementina quanto basta per farlo penetrare nelle parti scavate così da lasciarle più scure come appunto l'oggetto fosse vecchio. in ultimo prima di dare la vernice finale, che io consiglio spray, ho pulito con uno panno leggermente umido di essenza di trementina, la superficie dei pezzi per far risaltare il colore delle parti in rilievo. Infine una o due passate di vernice trasparente che può essere lucida od opaca a seconda dei gusti e degli oggetti realizzati.
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Stampini per Tartine o Biscotti
Spremi-aglio
Taglia-pasta
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