Album fotografico - fotografia digitale - fotografia analogica - Immagini - images Aeroporto Foligno, nuova pista asfalto, manifestazione aerea, Hercules C130J, Canadair CL415, Protezione Civile, inaugurazione Aeroporto

 

 

 

 

La giornata del 10 settembre 2006 è stata, per Foligno, o meglio, per il suo aeroporto intitolato a G. Franceschi, la più importante dal dopoguerra ad oggi. Lo dico senza retorica, perché questa data ha segnato il coronamento di un obiettivo perseguito per decenni e raggiunto attraverso la costruzione della nuova pista dell'impianto di Via Cagliari: fare di questa struttura il centro nodale del servizio di Protezione Civile del centro Italia. Un'idea che viene da lontano, quella di essere cardine del sistema Prociv, che si è rafforzata in occasione dell'emergenza che ha colpito il nostro territorio nel settembre del 1997 con i tristemente noti eventi sismici. Finalmente, dunque, il taglio del nastro alla presenza delle massime autorità: oltre a Guido Bertolaso Direttore della Protezione Civile, il generale Leonardo Tricarico, capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare, la presidente della Regione, Maria Rita Lorenzetti, Marcella Maggiori, direttore investimenti infrastrutturali dell'Ente nazionale aviazione civile, istituzioni, parlamentari, rappresentanti delle Forze armate e delle strutture che concorrono alla difesa civile in Italia. Una giornata, insomma che, per l'aeroporto di Foligno, ha segnato un momento di riscatto atteso da tempo. Si è ricordato l'eroe a cui dal 1939 è intitolata la struttura: la medaglia d'oro Giorgio FRANCESCHI Sottotenente A.A.r.n. nato a Roma il 17 giugno 1911 e morto sul fronte di Talavera (Cielo di Spagna) il 17 settembre 1936. L'impianto, oltre ad essere parte del sistema intermodale dei trasporti, sarà il braccio operativo del Centro Interregionale di Protezione Civile di Foligno come ribadito dallo stesso Bertolaso e dalla presidente Lorenzetti, anche se, per la sua favorevolissima posizione geografica potrebbe addirittura aspirare a svolgere funzioni integrative dello scalo aeroportuale di S. Egidio a Perugia se non addirittura a sostituirlo, dato che,

 

 

come confermato in diverse occasioni da esperti piloti dell'aviazione civile di linea, l'impianto perugino presenta oggettive difficoltà nelle procedure di avvicinamento e di decollo, rispetto a Foligno, per la immediata vicinanza di rilievi collinari e montuosi.
La nuova pista di Foligno denominata 17/35 (il nome è dato dall'orientamento magnetico dell'asse della pista 350°/170° nei due sensi direzionali) è in conglomerato bituminoso speciale, è lunga 1.500 metri (oltre a 250+250 metri di overrun) e larga 30 ed è costata oltre tre milioni di euro
.
I lavori, avviati nel 2005, hanno sostituito la vecchia pista in erba, 17/35, di 1.600 metri di lunghezza per 60 di larghezza (oltre 200+200 metri di overrun).

È in funzione anche una seconda pista, in erba, 17L/35R, di 750 m. di lunghezza utilizzata durante i lavori sulla pista principale ed ora riservata al volo a vela.

(mappa indicativa delle piste)

Mappa indicativa della disposizione delle piste  Una splendida immagine della nuova pista aeroportuale di Foligno (LIAF) 17/35, scattata dal Cap. Mauro Colantoni, ai comandi del suo aliante, durante un passaggio lungo il circuito di traffico riservato al volo a vela

 

La splendida giornata di sole ha richiamato tantissimi visitatori, attirati anche dalla possibilità di vedere da vicino i diversi velivoli presenti nelle piazzole aeroportuali. Tra questi il mastodontico Hercules C-130J dell'Aeronautica Militare (che ha compiuto missioni in Iraq, Timor Est e nell'ex Jugoslavia) in dotazione alla 46.a Aerobrigata di Pisa, forse il più ammirato; un Canadair del Dipartimento della Protezione Civile che ha effettuato una simulazione di spegnimento incendio con il suo carico di acqua prelevato "in diretta" dal vicino lago Trasimeno; due elicotteri 209 della polizia di Stato e dei carabinieri, un Nh-500 del Cfs, un HH-3F dell’83° Centro SAR (Search and Rescue) dell’Aeronautica Militare di Rimini che tra l'altro ha effettuato una dimostrazione di soccorso particolarmente appropriata in vista della destinazione di protezione civile individuata per lo scalo e tanti altri velivoli civili invitati nella nostra città, appositamente per l'occasione, dall'Aero Club di Foligno.

 
     

 Chiudi Finestra